Trento, 22 aprile 2011
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Andrea Bari collezionerà lunedì sera la trentasettesima partita nei playoff con la maglia di Trento (foto Trabalza) |
Squadra nuovamente al lavoro da questa mattina presso il PalaTrento. Dopo aver goduto di un intero giorno di riposo, l’Itas Diatec Trentino è tornata oggi in palestra per svolgere l’ultima doppia seduta (pesi e tecnica al mattino, solo lavoro con palla nel tardo pomeriggio) prima di gara 1 e, allo stesso tempo, per iniziare a preparare dal punto di vista tattico la serie di semifinale contro Casa Modena, visto che sino a mercoledì 20 aprile (data dell’ultima sessione di allenamento precedente) i gialloblu non conoscevano ancora il nome dell’avversario che affronteranno tre volte nei prossimi nove giorni.
Alla prima partita contro gli emiliani la squadra Campione del Mondo e d’Europa arriverà al gran completo ma con alle spalle undici giorni senza partite ufficiali. “Da una situazione di questo tipo si possono trarre alcuni indubbi vantaggi ma anche qualche piccolo svantaggio – spiega Andrea Bari, l’unico giocatore della rosa che ha disputato tutte le quattro precedenti semifinali scudetto della storia della Trentino Volley - . Tornare a giocare dopo oltre dieci giorni di pausa ci permetterà infatti di avere le batterie più cariche e anche di aver gestito con maggiore tranquillità un periodo che solitamente è molto intenso e carico di stress. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dal non avere più il ritmo gara di cui invece dispone Modena per aver giocato cinque gare in due settimane. Sono comunque convinto che questi siano dettagli marginali; la differenza la faranno ben altri fattori, due su tutti: l’aspetto motivazionale e la battuta, come d’altra parte accade sempre nell’era moderna della pallavolo”.
“Per me si tratterà della terza volta contro Modena nei playoff – ha continuato il libero che fu già protagonista contro i canarini nei quarti di finale nel 2006 e di quelli del 2008 (entrambi positivi per la Società di via Trener) - . Il precedente più bello è legato ancora a gara 3 del 2006 quando espugnando al tie break il PalaPanini conquistammo per la prima volta l’accesso alla semifinale; ricordo che la gioia che provai fu simile a quella che ora avverto per la vittoria di una coppa. A prescindere dal contesto in cui si gioca, è quindi sempre una grandissima emozione affrontare un sodalizio come Modena che ha fatto la storia di questo sport in Italia e che non a caso è considerata la Juventus del Volley. Contro questa squadra raramente si sono viste partite prive di pathos, anzi: ad ogni occasione ne è uscito sempre un confronto vibrante e ricco di emozioni. Sono convinto che andrà così anche in questo caso, tenendo conto che Casa Modena nell’ultimo periodo è cresciuta moltissimo. L’innesto di Bruno ha portato uno stile molto differente di gioco che solitamente non si vede nel campionato italiano perchè sfrutta molto di più il centro del campo e le combinazioni in velocità. Ci sarà da lottare col coltello fra i denti”.
Trentino Volley S.p.A.
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Francesco Segala
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